“I numeri emersi dai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza e dall’Ispettorato del Lavoro negli ultimi mesi sono preoccupanti, ma non ci sorprendono visto che i nostri uffici vertenze sono pieni di casi di inadempienze contrattuali, lavoro in nero e irregolare”.
E’ quanto dichiara Angelo Sgobbo, Segretario Generale della Fisascat Cisl di Foggia.
“I numeri dipingono un quadro poco piacevole delle piccole e medie imprese dei settori della ristorazione, del commercio, dell’estetica e degli studi professionali nella nostra Provincia. Va fatto un plauso all’apparato ispettivo che sta contribuendo alla difesa dei lavoratori e delle lavoratrici foggiani, accanto al ruolo centrale del sindacato che da sempre denuncia questi gravissimi problemi. I risultati sono centinaia di lavoratori in nero o irregolari e decine di migliaia di euro di sanzioni alle aziende, di cui alcune anche sospese per inadempimenti e dumping contrattuali” continua il sindacalista, commentando la situazione disastrosa all’interno dei settori menzionati emersa dopo i controlli delle forze dell’ordine e dell’ispettorato del lavoro.
“La carenza di opportunità di lavoro, la mancanza di conoscenza dei propri diritti e la povertà diffusa fomentano sicuramente un atteggiamento di alcuni datori di lavoro poco corretti. Una componente importante è data dall’illegalità diffusa, dai pericoli che queste attività corrono per la concorrenza sleale e da un mercato del lavoro che non coglie le opportunità della bilateralità e delle buone relazioni sindacali” aggiunge Angelo Sgobbo.
“La contrattazione di secondo livello territoriale e aziendale, soprattutto per i comparti produttivi menzionati, rappresenta uno strumento imprescindibile per garantire la regolarità contrattuale per i lavoratori – rimarca Carla Costantino, Segretario Generale della Cisl di Foggia – In particolare sul territorio Dauno risulta l’unico elemento di garanzia e tutela per i lavoratori e le stesse aziende, soprattutto in coerenza con il PIL locale, già di per se fortemente contratto”.
