”Abbiamo inoltrato, come Cisl di Foggia, una richiesta di incontro al nuovo Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino, Mons. Giorgio Ferretti, apprezzando le sue parole sull’importanza di garantire il lavoro ai giovani quale priorità per il territorio”.
Lo dichiara Carla Costantino segretario generale della Cisl di Foggia.
“Ho apprezzato e rilevato con entusiasmo le prime dichiarazioni rilasciate da Mons. Ferretti il giorno del suo ingresso in Diocesi – sottolinea Carla Costantino – Sono riflessioni che restituiscono centralità al lavoro e che rappresentano uno stimolo per quanti sono impegnati giornalmente affianco ai lavoratori. Rimarcare come il superamento della disoccupazione giovanile rappresenti uno snodo cruciale per la crescita e la ripresa del territorio foggiano avvalora gli stessi principi cardine della nostra azione sindacale”.
Di seguito è riportato il contenuto integrale della lettera inviata da Carla Costantino a Mons. Giorgio Ferretti.
“Ecc.za Rev.ma,
con gioia ho ascoltato le sue parole nel corso delle prime interviste rilasciante il giorno del suo ingresso nella Diocesi di Foggia-Bovino e dell’inizio del suo Ministero Pastorale.
Aver inserito il lavoro dei e per i giovani tra le priorità della sua ‘missione’ in territorio foggiano conforta me e quanti credono nella centralità del lavoro come punto di partenza per provare, tutti insieme, a costruire una strada che sia di rivalsa, crescita e riscatto per questa terra straordinaria e nello stesso tempo difficile e complicata.
Terra che noi amiamo molto e, sono sicura, amerà presto anche lei.
Perché è terra di donne e uomini veri, laboriosi, onesti e capaci con un elevato spessore valoriale.
Certo, è un territorio con grandi emergenze, come la disoccupazione e la mafia, il ritardo formativo e culturale, la carenza di progetti di crescita, una terra coinvolgente e unica, che presenta però sacche deboli di sgretolamento, di bisogno e povertà economica e sociale.
Ma questo quadro deve rappresentare l’agenda dell’impegno quotidiano di ogni attore inserito nella rete dell’intervento, una rete che può diventare sistema, formata e costituita da istituzioni, imprese, gruppo dirigente, corpi intermedi, enti privati e terzo settore.
La Chiesa, la Sua Chiesa può essere decisiva nella risalita e nello sviluppo della nostra terra.
È il tempo del servizio che deve vederci tutti coinvolti, quel servizio che potrà contate sul suo ascolto, sulle sue mani missionarie dalla parte di chi soffre, sul suo essere affianco agli ultimi.
Ecco, con l’umiltà di cattolica che ha, però, il dovere del laicato rigoroso nell’impegno sindacale, Le chiedo di essere il portavoce dell’esigenza di dare un lavoro ai giovani perché non scelgano di andare altrove o, peggio, di diventare manovalanza criminale.
Il lavoro è lo strumento attraverso il quale si può abbandonare lo sconforto dell’emergenza e degli ultimi posti nazionali.
Le chiedo di farsi artefice di una scossa attesa, sollecitando e stimolando l’azione complessiva e generale per il futuro delle famiglie di Foggia.
Io, a nome mio personale e dell’intera Cisl della provincia, Le assicuro la piena disponibilità e Le chiedo ufficialmente un incontro per poterLe consegnare personalmente i miei convincimenti.”