“Una nuova tragedia, un’altra morte annunciata, un altro dramma della disperazione. Possiamo solo sperare che sia l’ultima.”
Commenta così Lorenzo Di Varsavia, Segretario Generale della FAI CISL di Foggia, l’ennesima morte di un extracomunitario avvenuta nell’incendio scoppiato nella baraccopoli abusiva allestita lungo l’ex pista dell’Aeronautica Militare di Borgo Mezzanone, a pochi metri dal CARA di prossima chiusura.
“Urge l’attuazione immediata di un progetto serio per trovare una collocazione dignitosa a molti stranieri regolari, anche a quelli che vivono presso l’ex pista. Siamo alla vigilia delle grandi raccolte – prosegue Di Varsavia – non è pensabile che il rischio di ripetersi di tragedie come questa o quelle avvenute nei giorni scorsi e nella drammatica estate dello scorso anno, sia altissimo. E’ giusto, come chiedono le Segreterie Generali di CGIL, CISL e UIL, che il Prefetto di Foggia convochi immediatamente un vertice per intervenire.”
“Smantellare manufatti abusivi, come giustamente stanno facendo la Prefettura e la Procura della Repubblica di Foggia nell’ambito dell’operazione ‘Law and Humanity’ iniziata nel febbraio scorso, o chiudere il CARA, serve a ben poco se non si allestiscono nuclei abitativi regolari e non si interviene per garantire una permanenza in sicurezza agli aventi diritto – afferma Paolo Frascella, Segretario Generale della FAI CISL Puglia – Che fine faranno i regolari che vivono nella baraccopoli, se non sapranno dove andare, una volta che verrà smantellata del tutto? Dove alloggeranno i tanti che affolleranno i campi del foggiano, da qui a qualche giorno? E’ necessario un intervento reale, fattibile e immediato delle Istituzioni. La verità dell’ultima tragedia è questa: si deve intervenire con estrema urgenza ed applicando un serio programma di collocamento abitativo e di trasporto dai nuclei abitativi ai posti di lavoro.”