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L’occupazione femminile argine a femminicidi, violenze e discriminazioni.

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“Stiamo assistendo ad una escalation senza fine che vede le donne vittime. Omicidi, violenze, sfruttamenti e discriminazioni ai danni di innocenti che non sembrano avere un freno. L’occupazione femminile può e deve rappresentare un baluardo, un argine contro la violenza ed è necessario che si prenda consapevolezza di questo”.
Carla Costantino, Segretario Generale della Cisl di Foggia, interviene esprimendo solidarietà a tutte le donne vittime di assassini senza scrupoli e a coloro che sono vittime di discriminazioni di genere, senza dimenticare la barbarie delle tratte delle donne, spesso avviate alla prostituzione anche in terra di Capitanata.
“I dati degli ultimi giorni sono drammatici ed allarmanti. Il gap occupazionale di genere in provincia di Foggia è del 27.3 per cento, il quinto più alto d’Italia, a sfavore dell’occupazione femminile ed il 75 per cento dei nuovi disoccupati a causa della pandemia da Covid è donna – continua Carla Costantino – Mettere il lavoro al centro della ripresa post pandemia significa anche mettere in pratica tutte le leve e gli strumenti di tutela a favore dell’occupazione femminile, perché questa può dare forza e coraggio a chi è indifesa. Papa Francesco ha espresso parole di condanna e conforto per le donne vittime della tratta, intervento che ha esteso preghiera a solidarietà a tutte le altre donne vittime di violenza. Ma non sia solo un mese di riflessione e di vicinanza, perché ogni giorno, ogni momento può e deve essere quello giusto per unire gli sforzi e fermare l’escalation violenta contro tutte le donne”

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