Stato di agitazione proclamato dalle Segreterie Provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Foggia a seguito del mancato rinnovo del contratto provinciale lapidei.
Ribadita l’urgenza di riaprire la trattativa con Confindustria durante l’Assemblea pubblica ad Apricena, alla presenza di Salvatore Federico della Segreteria Nazionale della Filca Cisl.
“ Riteniamo incomprensibile e inopportuno il recesso e la disdetta comunicata dalla sezione Lapidei di Confindustria Foggia – dichiara Urbano Falcone Segretario Generale della Filca Cisl di Foggia – Tutto questo avviene a danno delle relazioni industriali, da sempre fulcro dello sviluppo del settore, dell’aspetto sociale ed economico e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Come abbiamo scritto in una nota che distribuita nelle ore di sciopero, l’azione unilaterale rappresenta un duro attacco al rispetto del Contratto Nazionale e alla legalità e regolarità del settore e nega quanto contrattato in passato. Non condividiamo che si sostenga che ci sia la crisi del settore. Infatti, non ci spieghiamo come mai le aziende chiedano sistematicamente ai lavoratori di effettuare straordinari, cosa stranissima e che vale come una contraddizione di fatto – aggiunge Urbano Falcone – Dalle rassegne stampe risultano i successi dell’imprenditoria lapidea, che non spiegano la ritrosia al rinnovo contrattuale e la chiusura alle istanze sollevate dai lavoratori. Con il rinnovo contrattuale, chiediamo di rendere operativo l’osservatorio sul settore, di attuare politiche di sviluppo con i marchi, di promuovere la sostenibilità e la difesa della filiere potenziate, il rispetto dell’ambiente e di garantire la massima sicurezza sul posto del lavoro”.